il Tartufo e la Mitologia

il Tartufo e la Mitologia

Il cibo degli Dei:

Plutarco di Cheronea, filosofo greco, credeva che il tartufo fosse generato dall’acqua, che insieme ai fulmini e al calore nasceva, nascondendosi sotto terra. Di altra opinione, circa l’orgine del tartufo, erano invece Plino, che lo descrisse come miracolo della natura, Porfirio lo reputava un dono degli Dei, Galeno ne’ interpretava la natura afrodisiaca, Cicerone, fu il primo forse che penso’ fosse generato dalla terra, solo Giovenale, ne cantava le lodi senza interpretarne l’origine.

Tali ipotesi in realta’ hanno orgine nel mistero che avvolgeva il tartufo e che si alimentava di leggende e racconti in quanto mancavano le conoscenze necessarie per una corretta classificazione, per cui non si riusciva a definirne l’origine, se fosse cioe’ di natura vegetale o animale.

Il tartufo nella mitologia: il fulmine di Zeus

I tartufi sono conosciuti da tempo immemore e già in epoca romana solleticavano la fantasia di scrittori, poeti e inventori di miti. Secondo il mito romano, il tartufo non sarebbe altro che il luogo dove Giove avrebbe scagliato un fulmine. Teoria che, seppur balzana, trae la sua origine dal fatto che i tartufi consumati dai romani si trovavano soprattutto in prossimità delle querce, piante che di frequente venivano colpite dai fulmini.

Il tartufo, frutto di Giove, come afrodisiaco

Quello del tartufo ritenuto un potente afrodisiaco è una leggenda che origina proprio dal mito romano e che è arrivata fino ai giorni nostri. Giove, padre degli dei e dotato di una libido senza limiti, essendo genitore del tartufo non avrebbe potuto che conferire al fungo proprietà afrodisiache.

Le cose, se dovessimo limitarci a quanto ci dice la scienza, non stanno esattamente così e di proprietà afrodisiache del tartufo non se ne sono mai registrate.

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